(1772 – 1839) Magistrato e alto funzionario pubblico, fu un attento e illuminato studioso del mondo vegetale, tanto che appena 45enne, si ritirò a vita privata per compiere un’Opera Pomologica Monumentale. Nelle 156 schede sono descritte e raffigurate “le varietà più squisite di alberi da frutto coltivati in Italia”. Tutt’oggi l’opera è un riferimento fondamentale per comprendere il germoplasma frutticolo del tempo, e magari cercare di recuperarlo, almeno in parte.