La difesa anticrittogamica deve molto a questo artigiano ingegnoso che avviò, nell’ultimo ventennio dell’’800, la produzione di soffietti per lo zolfo e pompe per la distribuzione del rame nella bottega di San Giorgio di Perlena. Dopo la prima grande guerra aprì un nuovo laboratorio a Mason Vicentino differenziando la produzione di pompe a spalla, prodotti per la solforazione e alambicchi per distillatori. Risale al secondo dopoguerra la prima pompa a motore applicabile a trattori e motofalciatrici, portando l’azienda alle grandi dimensioni che tutt’oggi possiede, sotto la guida dei nipoti di Antonio.