De Bosis ne diede una descrizione nei Bolletini Ampelografici Provinciali del 1879 come varietà a quel tempo largamente diffusa nel Riminese con buone caratteristiche agronomiche di produttività e rusticità. Attualmente si riscontra in pochi vecchi vigneti. Era caratterizzata per la doppia attitudine di uva da tavola, per la buona serbevolezza, e per la vinificazione fornendo vini dal profumo fresco e dal gusto pieno, ma non di grande qualità.