Ancora in fase di studio dal punto di vista enologico si tratta di una delle varietà a bacca bianca più antiche della Regione, risalente forse addirittura al 1300. Nonostante una buona vigoria è di difficile gestione ed è questa forse la ragione che ha portato ad un suo progressivo abbandono, insieme a una certa sensibilità all’oidio. Ha un grappolo compatto, poco tendente ai marciumi e produce un vino ben strutturato con una gradazione naturale di 11 gradi e mezzo all’incirca.