Nonostante il 20% degli acini sia provvisto di semi è una varietà sostanzialmente apirena, con grappolo talvolta spargolo, e acini dalla buccia biancastra con trasparenze rosate. Di vigoria e produttività medie è poco sensibile alla botrite e ai marciumi per cui si conserva a lungo sana, anche per un consumo come uva da mensa. Si coltiva nella Pianura Padana in provincia di Reggio Emilia, ma le sue origini non sono note. Ne esiste una variante nera.