Vitigno dal grappolo grosso e poco compatto, è da sempre coltivato nella zona di Verona. La pergola veronese è la forma di allevamento che più sovente si vede applicata a questo vitigno, spesso soggetto a colatura fiorale, specie in ambienti poco favorevoli. Questo fatto giova però ad una resistenza di per sé innata alla botrite, nonché (ma in misura minore) alle altre principali ampelopatie. Lo spessore della buccia ne consente facilmente l’appassimento e il suo utilizzo enologico nei “coupages” per ottenere i blasonati Recioti di quelle zone.
XVitigno dal grappolo grosso e poco compatto, è da sempre coltivato nella zona di Verona. La pergola veronese è la forma di allevamento che più sovente si vede applicata a questo vitigno, spesso soggetto a colatura fiorale, specie in ambienti poco favorevoli. Questo fatto giova però ad una resistenza di per sé innata alla botrite, nonché (ma in misura minore) alle altre principali ampelopatie. Lo spessore della buccia ne consente facilmente l’appassimento e il suo utilizzo enologico nei “coupages” per ottenere i blasonati Recioti di quelle zone.Vitigno dal grappolo grosso e poco compatto, è da sempre coltivato nella zona di Verona. La pergola veronese è la forma di allevamento che più sovente si vede applicata a questo vitigno, spesso soggetto a colatura fiorale, specie in ambienti poco favorevoli. Questo fatto giova però ad una resistenza di per sé innata alla botrite, nonché (ma in misura minore) alle altre principali ampelopatie. Lo spessore della buccia ne consente facilmente l’appassimento e il suo utilizzo enologico nei “coupages” per ottenere i blasonati Recioti di quelle zone.Vitigno dal grappolo grosso e poco compatto, è da sempre coltivato nella zona di Verona. La pergola veronese è la forma di allevamento che più sovente si vede applicata a questo vitigno, spesso soggetto a colatura fiorale, specie in ambienti poco favorevoli. Questo fatto giova però ad una resistenza di per sé innata alla botrite, nonché (ma in misura minore) alle altre principali ampelopatie. Lo spessore della buccia ne consente facilmente l’appassimento e il suo utilizzo enologico nei “coupages” per ottenere i blasonati Recioti di quelle zone.