Le sue origini sono documentate a partire dal 1600 quando Agostinetti chiamava questo vitigno Rabosina bianca, sinonimo con cui ancora oggi viene identificato. Foglia tondeggiante, leggermente bollosa con setole lungo le nervature; grappolo cilindrico dal peduncolo particolarmente allungato che tende a lignificare facilmente. La pianta si presenta dalla buona vigoria, elevata gradazione zuccherina, poco sensibile alle principali crittogame.
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