Vecchia varietà veneta il cui nome deriva da simese (cimice). Descritta da Acerbi come varietà di Bassano e Marostica e da De Leonardis che nel 36 la individuò in Valpolicella e Bardolino. Negli anni ’70 fu al centro di un tentativo di recupero ma non fu mai iscritta al registro, né risulta in coltura produttiva. Ha un grappolo grande e piramidale, con una o due ali, mediamente spargolo. Gli acini sono medio-grandi, di forma elissoidale, con buccia pruinosa, spessa, blu-viola. Il vino è rosso rubino, sapido con profumi vinosi.
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