Vitigno a bacca rossa un tempo diffuso nel triangolo monferrino compreso fra Asti, Alessandria e Casale, oggi si ritrova in una zona molto ristretta nei dintorni di Calosso (Asti). La naturale rusticità porta a marcare molto il terroir in cui è coltivato. Poco sensibile alle malattie fungine (Botrytis cinerea in particolare), proprietà importante vista la naturale maturazione tardiva, quando il clima autunnale può favorire l’instaurarsi del fungo. Notevoli sono le attitudini enologiche: il vino che ne deriva presenta buona struttura, morbidezza e longevità. Tali motivi ne giustificano il rinnovato interesse fra i viticoltori.