Varietà autoctona piemontese coltivata nella zona di Saluzzo (CN). Apprezzata già dal 1700, quando i signori di allora erano soliti fare la cura del Quagliano, per le sue qualità organolettiche e diuretiche. Grappolo alato e compatto, buccia spessa pruinosa, è un vitigno che non presenta particolari esigenze climatiche e di terreno. Nella norma la resistenza alle malattie fungine, se si esclude, nelle stagioni più umide, la botrite, favorita dalla compattezza del grappolo. Fornisce un vino gradevole e caratteristico, che entra a far parte della DOC “Colli Saluzzesi”.