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Vitigni Piemonte

Neretto duro n. (Balau)

Lo si ritrova principalmente nel Canavese e in misura inferiore nel Novarese e sulle collibe Saluzzesi. Ha foglia pentagonale a 5 lodi, media e grappolo medio-piccolo, conico con un’ala evidente; gli acini sono di colore blu nero e con la buccia spessa e consistente che rende questa varietà ben tollerante alla muffa e al marciume del grappolo. Si raccoglie nella seconda decade si settembre, più o meno in contemporanea al Dolcetto. Un tempo era l’uva da conservare per eccellRastajola Viene coltivata soprattutto nel novarese, nei Comuni.di Sizzano, Gemme, Fara e Romagnano Sesia. Di buona vigoria e produttività elevata pur se incostante, si considera matura nella terza decade di settembre, qualche giorno prima della Barbera. Quasi mai vinificata in purezza era un tempo unita negli uvaggi ad altre varietà locali come la Vespolina per cui non se ne conoscono le attitudini enologiche. Presenta foglia media e grappolo grande, di forma conica, allungata. L’acino è medio-grande, blu-nero, con polpa consistente e sapore piuttosto neutro. Vinificata in purezza dà un vino morbido e di acidità contenuta.

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Vitigni rari non ancora ammessi

Ecco gli articoli di questa sezione  Vitigni piemontesi autoctoni da riscoprire Anna Schneider  I vitigni autoctoni tra realtà e immaginazione Giancarlo Scalabrelli     

Rilievi sulle caratteristiche produttive di alcuni vitigni da vino piemontesi.

di Mannini F., Rissone M., Morando A.da Vini d'Italia VI 19795 vitigni tipici del Piemonte,Barbera, Moscato, Dolcetto, Freisa e Nebbiolo vengono prestriennio 1975-76